Che cos’é un laboratorio di chimica?
Un laboratorio di chimica è un ambiente adibito ad analisi quantitative e qualitative di elementi e composti, alle loro interazioni (sinergiche oppure antagoniste) e agli sviluppi delle reazioni.
Il principale requisito di locali del genere è la sicurezza, dato che le sostanze manipolate possono reagire tra loro in modo inaspettato provocando rischi anche notevoli agli operatori.
Il laboratorio di chimica può essere:
• privato
gestito quindi da tecnici che svolgono un’attività da liberi professionisti su richiesta dei vari committenti;
• universitario
che si trova quindi presso Atenei con la facoltà di Chimica al loro interno e che gestiscono l’attività di ricercatori, studenti e professori;
• ospedaliero
che fa parte di strutture sanitarie, come cliniche e ospedali, intenzionate a gestire autonomamente le ricerche relative a problematiche cliniche;
• industriale
dove vengono sviluppati programmi di analisi inerenti a processi su larga scala di aziende del settore.
In ogni caso, un laboratorio di chimica deve essere a norma, per tutelare non soltanto le persone, ma anche l’attrezzatura che spesso è molto costosa.
È chiaro che in un simile contesto è opportuno adottare misure di sicurezza rigorose, come il divieto di fumare, di maneggiare gli strumenti senza la dovuta esperienza, di indossare indumenti infiammabili e di avvicinarsi troppo alle strumentazioni.
Per guidare il personale operativo a un corretto utilizzo di strumenti e sostanze nell’ambiente sono presenti simboli indicativi universali in grado di segnalare i pericoli.
Come deve essere organizzato un laboratorio di chimica?
In un laboratorio di chimica vengono eseguite numerose preparazioni e analisi organolettiche degli elementi che presuppongono l’impiego di una vasta gamma di strumenti.
La vetreria, costituita da moltissimi contenitori di vetro graduato di varie dimensioni, rappresenta il punto di forza di qualsiasi struttura di questo genere, poiché tutte le reazioni prevedono uno scrupoloso dosaggio delle molecole impiegate.
Sia per le sostanze solide (in polvere oppure in cristalli) sia per quelle liquide (in soluzione acquosa, alcolica oppure oleosa) è infatti indispensabile fare riferimento a determinati valori quantitativi e soprattutto alla possibilità di vedere la loro distribuzione.
Proprio per questo i contenitori devono essere trasparenti, preferibilmente di vetro, un materiale resistente agli sbalzi termici.
Gli strumenti maggiormente utilizzati sono:
• strumenti per la miscelazione,
che servono per unire vari elementi tra loro al fine di ottenere un mix dosato e omogeneo: si tratta di agitatori magnetici, di miscelatori automatici oltre che del tradizionale mortaio, che permette di frantumare manualmente le sostanze;
• strumenti per la separazione,
che trovano impiego quando da un composto si devono isolare i singoli elementi, servendosi di centrifughe, distillatori, essiccatori, estrattori, evaporatori a cui si aggiungono i tradizionali alambicchi (contenitori in vetro di varie dimensioni), gli imbuti e i filtri;
• strumenti per la misurazione,
che servono per quantificare i reagenti sia prima che dopo le reazioni, e che comprendono attrezzi graduati come bilance, burette, cilindri graduati, matracci, setacci e densimetri;
• strumenti termici,
utili per misurare le variazioni di temperatura prima, durante e dopo le reazioni, e comprendenti la lampada di Bunsen, le stufette portatili, i mantelli riscaldanti e specifici termometri;
• strumenti di supporto,
che vengono usati per trasferire i contenitori e che comprendono le tradizionali pinze (di qualsiasi forma e dimensione), i porta-provette, e i treppiedi.
Come gestire al meglio un laboratorio di chimica?
Gestire al meglio una struttura del genere significa occuparsi di due aspetti: da un lato disporre di strumentazioni e reagenti adeguatamente selezionati e d’altro lato mantenere un ordine rigoroso di sostanze e apparecchi.
Per raggiungere un simile obiettivo è necessario che gli arredi per laboratorio chimico siano stati progettati con competenza, che i materiali rispondano a tutte le normative di sicurezza e che la loro disposizione sia ergonomica e intuibile con facilità.
La scelta di adeguati complementi d’arredo prevede di rivolgersi a esperti del settore, come ad esempio quelli operanti presso:
https://aleph-tech.it/arredo-laboratorio/.
I risultati di un laboratorio di chimica dipendono, in ultima analisi, da un insieme di fattori che devono cooperare insieme.
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