Sempre più richiesti alle ditte produttrici -che affollano il mercato con proposte tecnologiche e dal bel design- i dispenser acqua sono dei dispositivi che coniugano praticità, economicità e rispetto per l’ambiente. Altamente consigliato tenerne in considerazione l’acquisto o il noleggio per bere acqua più buona e sicura, senza la plastica.
Dispenser acqua: le tecnologie di filtrazione e il funzionamento pratico
I dispenser acqua sono dispositivi che si collegano alla rete idrica pubblica (a casa, in ufficio, nei locali pubblici, nelle scuole, negli alberghi, nei ristoranti e in qualsiasi altro contesto in cui debba essere servita acqua da bere ad un’utenza) e filtrano l’acqua che proviene dall’acquedotto in modo da renderla più buona e ancora più sicura.
Più buona perché, come accade spesso, l’acqua di rubinetto reca un cattivo sapore, dovuto probabilmente all’aggiunta di cloro. Più sicura perché -nonostante l’acqua del sindaco sia sottoposta a moltissimi controlli e analizzata sotto il profilo chimico fisico affinché rispetti stringenti parametri di qualità e salubrità- può subire contaminazioni a livello delle tubature condominiali o nei casi di cattiva manutenzione della rete.
Tutti questi problemi si possono risolvere proprio attraverso l’installazione di un dispenser acqua che possieda un’ottima tecnologia di filtrazione. In genere, in aggiunta alla filtrazione di tipo fisico effettuata con materiali assorbenti come i carboni attivi, il trattamento dell’acqua si ottiene attraverso l’irraggiamento con UV. Questi hanno la capacità di neutralizzare i virus e i batteri eventualmente raccolti dall’acqua durante il suo percorso nelle tubazioni, così come qualunque altro patogeno di natura organica o non organica.
Ma i dispenser acqua non fanno solo questo: eliminano dall’acqua i disinfettanti usati per potabilizzarla e così facendo le regalano un sapore eccellente, del tutto paragonabile a quello dell’acqua in bottiglia.
Con gli erogatori acqua è inoltre possibile accontentare i gusti di un pubblico ampio perché in genere offrono la possibilità di addizionare l’acqua con anidride carbonica e di servirla (o utilizzarla per le preparazioni espresse) già refrigerata o riscaldata.
Per attivare un dispenser acqua è sufficiente collegarlo alla rete idrica presente in ogni abitazione e ogni attività e ad una presa di corrente. Questo lavoro può essere in alcuni casi svolto addirittura in autonomia, anche se è sempre meglio farsi assistere dalla ditta che fornisce il dispositivo la quale, in genere, propone anche un servizio di assistenza post vendita e manutenzione continuativa compreso nel canone del noleggio.
Perché usare i dispenser acqua?
L’installazione dei dispenser acqua offre tantissimi vantaggi. Il primo e più evidente è quello ecologico: bere l’acqua del rubinetto filtrata da la possibilità di acquistare meno acqua confezionata con la plastica. Se questo costituisce, già in famiglia, una buona abitudine, di importanza fondamentale per il benessere del Pianeta, si immagini quanto possa essere impattante nelle attività commerciali che soddisfano ogni giorno tanti coperti.
Ricorrere all’acqua del dispenser permette di accedere alle certificazioni plastic free, liberandosi della noia dei vuoti da smaltire. Solo una piccola percentuale della plastica correttamente differenziata viene, tra l’altro, riutilizzata e reimmessa al consumo. Dunque meno plastica monouso si utilizza meglio è, come disposto ormai anche a livello normativo dalla direttiva europea SUP “Single Use Plastic”.
Si potrebbero, poi, passare in rassegna i molti benefici relativi alla salubrità dell’acqua erogata dai dispenser. È acqua alla spina, fresca, che non è stata conservata in un recipiente plastico e già questo mette al riparo sia dal rischio di contaminazione da microplastiche sia dal pericolo che si sviluppino batteri. Questa eventualità si può verificare, in particolare, quando durante il trasporto delle bottiglie o dei boccioni d’acqua non si effettua un controllo sulla temperatura. Il consumatore finale, purtroppo, non può conoscere le condizioni di trasporto e stoccaggio e, secondo molte ricerche effettuate in Italia e all’estero, corre un rischio concreto.
In Italia l’acqua di rubinetto, inoltre, è tra le più economiche mentre i costi di acquisto o noleggio del dispositivo si ammortizzano velocemente. Pensandoci bene, mentre acquistando acqua in bottiglia più si beve più si spende, bevendo acqua dei dispenser più si beve più si risparmia. La manutenzione richiesta ai dispenser d’acqua è minima: basta cambiare le lampade UV ogni 6 mesi e sanitizzare l’apparecchio regolarmente per mantenerlo in efficienza.
Quasi sempre la ditta fornitrice dei dispenser acqua offre tale manutenzione nel contratto.
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