Il mercato del riciclo solare è tra quelli attualmente più promettenti, in termini economici e ambientali, nel settore dell’energia. Si tratta di una risposta efficace a diverse problematiche che si incontrano oggi quando si parla di energia sostenibile: la transizione ecologica è più necessaria che mai e gli ostacoli, come l’aumento del costo dei componenti fotovoltaici e le restrizioni sul commercio delle stesse per via dei conflitti geopolitici stanno ostacolando molto il passaggio massivo al fotovoltaico.
Pratiche burocratiche ostiche, costi per l’acquisto di pannelli nuovi elevati, quelli di trasporto e sdoganamento e anche la necessità di trovare una soluzione allo smaltimento degli stessi hanno portato alla crescita esponenziale di un mercato, quello del riciclo solare, che potrebbe raggiungere il valore di 2,7 miliardi di euro entro il 2030.
La seconda vita delle celle dei pannelli
Sono molti oggi i settori, come quello edile, che cercano delle soluzioni per abbattere i consumi e i rifiuti. In molti cantieri, si decide così di riutilizzare i pannelli solari, offrendo loro una seconda vita e facendo nascere anche delle pratiche economiche virtuose.
I pannelli solari inutilizzati devono percorrere un processo di smaltimento molto specifico, in modo da abbassare l’impatto che potrebbero avere sull’ambiente una volta divenuti rifiuti. In particolare, i pannelli solari sono considerati RAEE, quindi “Rifiuti da apparecchiature Elettriche ed Elettroniche”, esattamente come gli elettrodomestici.
Questi rifiuti devono essere rilasciati presso delle discariche apposite, che si occuperanno della messa in sicurezza dei materiali, attraverso specifici impianti di trattamento. Strutture di questo tipo sono ovviamente ad alto impatto energetico, in quanto i materiali vengono selezionati, divisi e trattati per poter essere riutilizzati.
Il mercato del riciclo solare, invece, prevede il riutilizzo dei pannelli, senza passare, nella maggior parte dei casi, dalle discariche.
Riciclo primario e secondario
I pannelli solari sono tecnologie relativamente nuove. Il primo nacque alla fine dell’Ottocento, ma l’impiego massivo di questi elementi così preziosi si diffuse negli anni ‘90. Significa che un moderno impianto fotovoltaico potrebbe avere al massimo trent’anni. Considerando che queste tecnologie possono durare tre decenni, ci siamo trovati oggi a fare i conti con lo smaltimento dei vecchi pannelli.
In Europa sono state emanate le regole per il buon riciclo del fotovoltaico, che si divide principalmente in tre soluzioni:
- con il riciclo primario, il meno dispendioso e più efficiente, il pannello viene riutilizzato per un’installazione e acquisisce energia solare;
- con il riciclo secondario, il pannello viene “smambrato” e ogni sua componente viene riutilizzata per altri scopi al di fuori del solare;
- con lo smaltimento, il pannello solare viene smantellato e trattato in modo che non costituisca un rischio per l’ambiente.
I pannelli di oggi sono costituiti da meno materiali e tutti principalmente non pericolosi, proprio perché le aziende produttrici hanno studiato delle soluzioni in vista del riutilizzo degli stessi.
Secondo un recente studio dell’International Renewable Energy Agency, IREA, nel 2050 ci saranno 78 milioni di tonnellate di pannelli fotovoltaici pronti per essere smaltiti, che potrebbero trasformarsi in risorse utili del valore di 15 miliardi di dollari.
Il riciclo solare e le sue opportunità
Con l’aumento dei costi delle materie prime per costruire pannelli fotovoltaici, il costo degli impianti è salito vertiginosamente. Una soluzione è quindi quella di recuperare i pannelli già utilizzati per ammortizzare le spese. Più persone potrebbero quindi accedere all’installazione di impianti fotovoltaici e godere di energia più green.
Riprendendo le parole di Kristin Stuge, analista di Rystad Energy: il riciclaggio dei moduli fotovoltaici può aiutare gli operatori a risparmiare sui costi, superare le sfide della catena di approvvigionamento e aumentare la probabilità che i paesi raggiungano i loro obiettivi di capacità solare.
In tutto il mondo, si stima che il valore del riciclo potrà un giorno toccare più di 9 miliardi.
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